domenica 2 febbraio 2014

Motorhead - Ace of Spades review

MOTÖRHEAD                                      TRACKLIST
Ace of Spades                                     1. Ace of Spades
                                                          2. Love Me Like a Reptile
1980 (Bronze Records)                         3. Shot You in the Back
Hard Rock                                           4. Live to Win
                                                          5. Fast and Loose
                                                      6. (We Are) The RoadCrew Line Up                                             7. Fire Fire
Lemmy Kilmister - basso, voce            8.Jailbait
Eddie Clarke - chitarra                         9. Dance
Phil Taylor - batteria                            10. Bite The Bullet
                                  11. The Chase Is Better Than The Catch
                                                          12. The Hammer
Massici precursori del Metal, diavoli del rock'n'roll e dalla indole punk fino al midollo i Motorhead tirano fuori dai loro sbiaditi e vissuti cappeli da cowboy un vero e proprio candelotto di dinamite sonora pronto a deflagrare nel profondo della vostra testa. Suona micidiale oggi, a trent'anni di distanza, figuriamoci cosa non dovesse essere ascoltarlo ai tempi, "volevamo essere la peggiore e più rumorosa band del mondo", ditemi voi se non hanno centrato il bersaglio dritto negli occhi.

Tutto l'album riecheggia di forti iniezioni western, nello spirito, dalla eloquente copertina passando per le atmosfere fumose e sudate degne del peggior Saloon messicano. Ma occhio qui non si parla di country music quanto del più possibile alcolizzato lascivo sbandato menefreghista e senza freni Hard rock. "Born To Lose, live To Win " questa è la filosofia Motorhead, vivere la propria vita al massimo, senza pensare al dopo, godersi fino alla ultima goccia e fornicare fino a tarda notte. Saltare in sella, mettersi di nuovo on the road e ricominciare da capo più affamati di prima. No remorse.

Cavalchiamo a briglie sciolte con l'opener/masterpiece  Ace of Spades sostenuti dal vento sferzante dei riffs di Clarke, la batteria ossesiva sullo sfondo e Lemmy, con il suo tipico timbro biascicante al Jack Daniels sopra tutti.  Da qui fino alla fine la formula è la stessa, almeno generalmente. La riconosci dopo l'attacco, da molto molto lontano pure. Superando l'energico assolo di Love Me like a Reptile e la potenza brada di Shoot You in the Back arriviamo frastornati alle due tracks/testamento di maggior impatto.

Live To Win e (We are) The Road Crew che esprimono egregiamente il modus vivendi senza compromessi alcuni della quale è pregna tutta l'opera di Lemmy & co. Via così, tra assoli taglienti e drumming piccantissimo sino alla spaccaculi The Hammer, che ci lascia annaspare, con il suo incedere inarrestabile. Ogni volta che ascolto questa perla la mia fantasia galoppa tra roadies dai seni prosperosi, serpenti a sonagli, fumi d'alcool (e non solo) scorribande in Harley e lussuria tremendamente volgare.
Prender di petto i problemi della noiosa vita reale e schiacciarli sotto il più godibile peso dei vizi.
"I vizi si pagano come saprà anche lei" diceva qualcuno, Lemmy i suoi, li ha pestati tutti con la punta del suo stivale. Fin sottoterra.

"Another town another place,
Another girl, another face,
Another truce, another race,
I'm eating junk, feeling bad,
Another night, I'm going mad,
My woman's leaving, I feel sad,
But I just love the life I lead,
Another beer is what I need,
Another gig my ears bleed,
We Are The Road Crew"


(We Are) The Road Crew .

Nessun commento:

Posta un commento